Tumore del colon-retto
I tumori dell’intestino si sviluppano per la maggior parte dei casi a livello del colon e del retto dando origine al tumore del colon - retto, entrambi parte dell’intestino crasso. Il colon si divide a sua volta in tre segmenti: colon ascendente, colon trasverso e colon discendente. Invece il retto rappresenta la porzione terminale dell’intestino crasso. I tumori che si sviluppano in questo tratto sono determinati da una iperproliferazione delle cellule epiteliali della mucosa intestinale.
Incidenza del tumore del colon retto
Il tumore del colon-retto rappresenta circa l’11% di tutte le neoplasie e, per incidenza, viene subito dopo la neoplasia della mammella e del polmone. Colpisce soprattutto la fascia di età tra i 60 e i 75 anni, con nessuna differenza rilevante, in termine di diffusione, tra uomini e donne. Grazie all’aumento degli screening l’incidenza è in diminuzione così come anche i tassi di mortalità.
Prevenzione
Così come per gli altri tumori anche per il tumore del colon-retto lo stile di vita le abitudini alimentari sono un importante strumento di prevenzione. Sicuramente sono da evitare alimenti pro-infiammatori come carni rosse, prodotti ricchi di grassi e zuccheri, mentre è da intensificare l’assunzione di frutta e verdura. Lo strumento più preciso per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto è la ricerca del sangue occulto nelle feci, rivolto in maniera gratuita alla popolazione tra i 50 e i 75 anni. In caso di sangue occulto positivo o se si sospetta la malattia si procede con una colonscopia. Inoltre si può ricorrere anche a un altro esame come strumento di prevenzione, la rettosigmoidoscopia, il quale esplora solo retto e sigma. Grazie a questi programmi di screening c’è un forte calo in termini di incidenza dei tumori del colon-retto
Diagnosi
Il sintomo più comune ed allarmante può essere la presenza di sangue misto a feci.La diagnosi del tumore al colon-retto comincia con esami di laboratorio su sangue e feci, segue poi l’esplorazione rettale che permette di riconoscere eventuali masse o noduli. Anche la ricerca dei marcatori, come il CEA e il CA 19-9, sono uno strumento rilevante per la diagnosi della malattia. La diagnosi di certezza del tumore al colon-retto si effettua tramite una biopsia che ne permette la classificazione molecolare. Infine per la ricerca di eventuali metastasi a distanza si ricorre a esami radiologici come la TAC o la Risonanza magnetica.
Cura del tumore al colon - retto
Lachirurgia è il trattamento di prima scelta nei casi in cui il tumore del colon-retto sia alle fasi iniziali. Nei pazienti con tumore del colon-retto si può decidere di intervenire prima con la chemioterapia o radioterapia e dopo con la chirurgia, per evitare il confezionamento di un’eventuale stomia.
La chemioterapia post intervento chirurgico può essere utile per evitare lo sviluppo di possibili recidive locali o a distanza, in questo caso si parla di chemioterapia adiuvante. Invece nei casi in cui la massa tumorale è troppo voluminosa si può pensare di ricorrere prima alla chemioterapia per tentare di ridurne le dimensioni, per questo si parla di chemioterapia neoadiuvante. Lo studio del profilo genetico del tumore è fondamentale per la scelta di una terapia mirata. Infatti nel tumore del colon-retto le mutazioni più comuni sono quelle dei geni K-RAS, NRAS, e BRAF. I farmaci più utilizzati come terapia selettiva sono anticorpi monoclonali come cetuximab e panitumumab, oppure il bevacizumab che agisce contro il fattore VEGF (fattore di crescita dell’endotelio vascolare). Infine come trattamento immunoterapico nel tumore del colon-retto vengono utilizzati diversi farmaci come Pembrolizumab, Nivolumab e Ipilimumab.