Ecografia all'addome

L’ecografia addominale è un esame utilizzato per rilevare la presenza di eventuali anomalie morfologiche e dimensionali degli organi localizzati all’interno dell’addome e quindi del fegato, cistifellea, milza, reni, pancreas, utero, ovaie, prostata e vescica. L’esame prevede l’emissione di ultrasuoni (radiazioni non ionizzanti e quindi innocue per la salute) sul tessuto da esaminare il cui riflesso genera le immagini su un monitor. Il paziente viene fatto sdraiare e viene utilizzato un gel sulla zona dell’addome per facilitare il movimento della sonda e per eliminare l’interposizione diaria tra sonda e pelle. Spesso il medico può chiedere al paziente di inspirare profondamente e trattenere il respiro per mettere meglio in evidenza alcuni organi. L’esame diagnostico è semplice e non è invasivo, richiede però una preparazione adeguata qualche giorno prima di effettuarlo: è consigliata infatti un’alimentazione leggera e povera di fibre in modo tale da evitare aria nell’intestino (meteorismo intestinale) che potrebbe ostacolare l’esecuzione dell’esame, per tale motivo può essere utile l’assunzione di carbone vegetale qualche giorno prima per consentire l’eliminazione dei gas dall’intestino. Pertanto sarebbero da evitare alimenti ricchi di fibre che possono aumentare il meteorismo, evitare legumi come lenticchie, fagioli, piselli ed eliminare l’assunzione di bevande gassate. Nel caso in cui l’ecografia è estesa anche alla vescica, utero, ovaie e prostata è necessario che la vescica sia ben distesa per cui occorre bere almeno un’ora prima dell’esame.

A cosa serve

L’ecografia all’addome è un esame di primo livello utilizzato principalmente per individuare eventuali formazioni maligne o benigne che possono svilupparsi negli organi addominali. In particolare questo tipo di esame consente di identificare alterazioni benigne come ad esempio cisti o angiomi al fegato, calcoli o adenomi della colecisti, cisti renali o calcoli delle vie urinarie, miomi uterini, cisti ovariche ecc. L’esame diagnostico consente anche di identificare eventuali lesioni o masse tumorali a livello di fegato, reni, vescica, prostata, utero, ovaio e di tutti gli altri organi collocati all’interno dell’addome. In particolare l’esame può riguardare tutto l’addome e in questo caso si parla di ecografia all’addome completo, può riguardare solo gli organi collocati nella parte superiore (fegato, milza, pancreas, cistifellea, reni) per cui si parla di ecografia addome superiore, invece quando è rivolta alla zona pelvica (vescica, utero, ovaio, prostata) si parla di ecografia all’addome inferiore.

 

Sebbene non ci siano delle controindicazioni per questo tipo di esame diagnostico, vi sono però delle limitazioni in quanto spesso può essere difficoltoso eseguire una diagnosi precisa in pazienti grandi obesi, a causa dello spessore dello strato di tessuto adiposo, o in pazienti che soffrono di abbondante meteorismo addominale.

Prevenzione

L’esame è richiesto per semplice screening in pazienti sani (sarebbe utile effettuare un’ecografia dell’addome almeno una volta all’anno), in caso di monitoraggio di patologie benigne o maligne già diagnosticate, ma anche come metodo di prevenzione nel caso in cui ci fossero fattori di rischio oncologico o familiarità per patologie neoplastiche (cancro o leucemia). L’ecografia dell’addome è utile anche in casi di patologia tumorale avanzata per il controllo e la diagnosi di eventuali metastasi a distanza.

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