Tumore al polmone

I polmoni sono due organi responsabili della respirazione. Anatomicamente sono strutture spugnose e sono situati nella cavità toracica. Insieme al naso, bocca, trachea, bronchi e bronchioli costituiscono l’apparato respiratorio, la cui funzione principale è quella di consentire gli scambi gassosi tra l’ambiente esterno e l’organismo. Il tumore del polmone si può originare da una crescita incontrollata delle cellule dei bronchi, bronchioli o degli alveoli e si classificano generalmente in tumori a piccole cellule e in tumori non a piccole cellule. I polmoni, inoltre, possono essere tra le sedi più frequenti di metastasi del tumore al seno.

Incidenza del tumore del polmone

Il tumore del polmone è la neoplasia che causa più decessi in Italia (circa 33.000 morti in un anno). Secondo i dati riportati dall’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM), nel 2020 ci sono stati circa 40.500 nuove diagnosi di tumore del polmone, con un’incidenza di circa il 14% negli uomini e del 7% nelle donne.

Prevenzione

Le principali misure di prevenzione per il tumore al polmone sono, sicuramente, quelle di non fumare e di evitare il fumo passivo. Così come anche per gli altri tumori, una sana alimentazione ricca di frutta, verdura e vitamine è importante per prevenire il rischio di sviluppo della malattia. Inoltre è consigliata una TC Alta Definizione dei polmoni a quelle persone che hanno una forte abitudine al fumo, per la diagnosi neoplasie polmonari in stadio iniziale.

Diagnosi

In caso in cui si manifestano sintomi quali tosse persistente, difficoltà respiratorie, bronchite o polmonite, che possono far pensare a una possibile neoplasia polmonare si ricorre a indagini strumentali come una Radiografia del torace, una TC o una PET. La biopsia permette di confermare la presenza della malattia. Spesso si può ricorrere anche alla broncoscopia che permette di analizzare endoscopicamente  lo stato dei bronchi.

Cura

La scelta del trattamento terapeutico nel tumore al polmone dipende molto sia dalle condizioni del paziente che dal tipo di tumore. La chirurgia viene utilizzata principalmente nei tumori non a piccole cellule, invece per i pazienti inoperabili si procede con la radioterapia da sola o in associazione alla chemioterapia. Tra i trattamenti chemioterapici in caso di neoplasia metastatica ci sono principalmente il cisplatino e carboplatino associati alla gemcitabina, etoposide, pemetrexed, docetaxel o vinorelbina. Tra gli immunoterapici più utilizzati invece ci sono il Nivolumab, Pembrolizumab e Atezolizumab.

 

Infine tra i farmaci a bersaglio molecolare ci sono quelli capaci di colpire le mutazioni dei geni EGFR, ALK e ROS (gefitinib, crizotinib). I tumori a piccole cellule invece vengono trattati principalmente con chemioterapia a base di cisplatino ed etoposide; mentre la radioterapia viene usata soprattutto per impedire la formazione di metastasi cerebrali.

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