Melanoma
La pelle è l’organo del corpo umano di più ampie dimensioni, la cui funzione è quella di ricoprire il corpo e assicurarne la protezione da agenti patogeni, radiazioni ultravioletti e agenti tossici, è coinvolta anche nel processo di termoregolazione grazie alla presenza delle ghiandole sudoripare. Inoltre la pelle è responsabile della produzione di Vitamina D necessaria per la regolazione del metabolismo del calcio, è anche importante nell’assorbimento di molecole idrosolubili e nell’escrezione di acqua e sudore. Essa svolge anche una funzione immunologica attivando la risposta immunitaria contro i patogeni.
La struttura anatomica delle pelle è costituita da 3 strati sovrapposti: l’epidermide (lo strato superficiale della pelle) costituito principalmente da cheratinociti e melanociti, il derma (lo strato intermedio della cute) formato da fibroblasti, macrofagi, cellule endoteliali e linfociti, e l’ipoderma (lo strato più profondo della pelle) costituito essenzialmente da tessuto adiposo e collagene. Quando le cellule che costituiscono l’epidermide, in particolare i melanociti, si trasformano in cellule maligne si ha l’insorgenza del melanoma cutaneo. Il melanoma si presenta come la trasformazione di un neo (o nevo) mostrando segni evidenti come bordi irregolari, aumento dello spessore, cambiamento cromatico e spesso è associato prurito, sanguinamento e rossore.
Incidenza melanoma
Il melanoma è uno dei tumori la cui incidenza è in continuo aumento, infatti fino a qualche anno fa era considerata una neoplasia rara. L’Associazione Italiana Registro Tumori (AIRTUM) nel 2017 ha registrato circa 7.250 nuove diagnosi negli uomini e circa 6.650 tra le donne. Il melanoma inoltre colpisce prevalentemente soggetti di età compresa tra i 40-60 anni ed è meno frequente nei giovani.
Prevenzione
La prevenzione primaria del melanoma consiste nell’evitare o ridurre i fattori di rischio che possono stimolare l’insorgenza e lo sviluppo della malattia. Sicuramente il primo passo per la prevenzione del melanoma è di proteggere la pelle dall’eccessiva esposizione al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata, ricorrendo ad esempio all’utilizzo di creme adeguate per evitare bruciature, ridurre l’uso delle lampade abbronzanti, sottoporsi a controlli periodici per monitorare la forma e l’aspetto dei nei.
Diagnosi
Il primo esame che può far giungere alla diagnosi di melanoma piò essere sicuramente la visione diretta del neo tramite lente di ingrandimento che permette di valutare eventuali trasformazioni. La biopsia è l’unico strumento che fornisce la diagnosi certa della neoplasia. Inoltre grazie all’utilizzo di strumenti diagnostici come una Risonanza Magnetica, una PET o una TAC si valuta se la neoplasia è metastatica, e quindi se ha raggiunto organi più distanti.
Cura del melanoma
Il trattamento terapeutico del melanoma dipende dallo stadio e dal tipo di tumore, dall’età e dalle condizioni generali del paziente. Si interviene con la chirurgia nelle fasi iniziali della neoplasia per rimuovere la lesione tumorale e, quando tecnicamente fattibile e clinicamente necessario, anche alcuni linfonodi. In fase metastatica viene utilizzata l’Immunoterapia. Tra i più comuni immunoterapici ci sono l’Ipilimumab che agisce bloccando il CTLA-4 e il Nivolumab che invece ha come bersaglio PDL-1. Spesso questi due farmaci vengono utilizzati in combinazione dando una risposta più efficace. Nei pazienti in cui sono presenti mutazioni specifiche come quelle dei geni BRAF, MEK o c-KIT si scelgono terapie target. La radioterapia viene utilizzata spesso nel trattamento del melanoma metastatico.